Quale Universita'?

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silvyse
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Quale Universita'?

Messaggio da silvyse » mer lug 19, 2006 1:32 pm

Ciao e bentrovati

ho trovato un articolo interessante su repubblica.it

Un percorso di orientamento di "Almalaurea" con Repubblica.it per capire
le proprie predisposizioni prima di iscriversi all'Università

Il test on line per gli studenti
"La facoltà si sceglie così..."


http://orientamento-almalaurea.repubbli ... repubblica

Fidarsi di Eraclito ("Avere una grande cultura non significa essere più intelligenti" o di Henry James ("La vera scienza insegna a dubitare e ad essere ignoranti")? E se la sede per verificare la veridicità di questi due aforismi è l'Università, quali criteri dovremmo utilizzare per scegliere la migliore, quella che dà più garanzie? Ammettiamolo, non è facile. D'altronde la scelta di una facoltà rappresenta un momento importante nel percorso formativo e lavorativo di un giovane. E poi si è in quella fase della vita simile ad uno spartiacque: si comincia ad essere (anagraficamente) un po' più adulti magari immaginando la vita futura. C'è un modo per aggirare il dilemma che rende meno gravoso l'onere della scelta universitaria: è il test interattivo realizzato da AlmaLaurea con Repubblica.it e che da oggi nel portale "Scuola&giovani" del sito aiuta a muoversi con cognizione di causa nella giungla dei percorsi universitari.

Una sorta di passe-partout proposto dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, nato dal servizio delle università, dei laureati, delle imprese a cui aderiscono 48 atenei oltre che dal gruppo editoriale Espresso. Ma, nel dettaglio, a che cosa serve tutto questo e, soprattutto, come si usa?

Il test ha innanzitutto la funzione di risolvere un quesito: l'Università si sceglie con il cuore o con la ragione? E non è una cosa da poco visto che un quinto dei giovani che si iscrivono abbandona dopo il primo anno. Sono molte le variabili che contribuiscono alla decisione e non sempre se ne ha la giusta consapevolezza. Magari dando di volta in volta un peso ad elementi che possono stridere tra loro come gli interessi personali che possono predominare sugli sbocchi occupazionali, perdendo di vista il quadro d'insieme. Ed è per questo che sapersi orientare diventa decisivo.

Il percorso del test aiuta a chiedersi come "si è navigato fino a quel momento nell'arcipelago della formazione". Ci si riappropria della bussola e con un pizzico di autocritica si capisce come si è studiato e cosa si è assimilato nella scuola superiore. Cosa c'è da migliorare per evitare in incappare in brutte sorprese. Dunque uno sforzo di consapevolezza delle tracce lasciate dalle rispettive storie scolastiche in attesa delle scelte universitarie.

Il test si "percorre" attraverso tre sezioni: 1) Conoscenza delle caratteristiche del sistema universiatrio e del mercato del lavoro; 2) Il percorso scolastico e i punti di forza individuali; 3) Che cosa vuoi fare da grande?
L'analisi delle risposte è costruita associando, ed è questa la novità, ai vari profili professionali, (tipo di lavoro desiderato e percorso formativo scelto), un logo che corrisponde ad un "animaletto" che indica quanto si è vicini o lontani alle varie facoltà.

E i simboli degli animaletti sono l'unica deroga "ludica" di un test realizzato da un team di psicologi, sociologi, statistici e informatici. Ai giovani che si cimenteranno con il percorso suggerito dall'iniziativa il compito di scoprire se si è un "aquilotto alpino", piuttosto che una "formica ambiziosa", una "tartaruga da giardino" oppure un "cane da guardia", un "gatto sornione", un "lupo d'appartamento", un "leone rampante", un "delfino mediterraneo", un "cavallo di Zorro" o un "ornitorinco". E a ognuno corrisponde un profilo personalizzato.

Il test ha, naturalmente, un valore "orientativo". In fondo nessuno può dire con assoluta certezza qual è la scelta migliore per un aspirante universitario, ma avere le idee più chiare e poter capire cosa ci si aspetta è importante. Restare al passo con i tempi del mondo accademico, potendoli anche razionalizzare e non è certo poco...
pluto
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Iscritto ilCOLON lun gen 23, 2006 11:53 am

cosa studiare?

Messaggio da pluto » lun gen 29, 2007 6:13 pm

diverse le condizioni da considerare, ma prima di tutto la passione, e semmai ragazzi non sapete ancora quali sono le vostre doti, pensate pensate pensate...certo le offerte del mercato del lavoro sono importanti tuttavia ora che avete finito di studiare potrebbero essere obsolete quindi viva la passione...finalmente!
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