La vita notturna degli alberi

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Mary2011
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La vita notturna degli alberi

Messaggio da Mary2011 » mer gen 11, 2012 12:42 pm

Autore: Bhajji Shyam – Durgan Bai – Ram Singh Urveti
Traduzione di Valentina Paggi e Monica Romanò
Pagg. 32
€ 28.00
L’albero del Peepul, che ha la stessa forma delle sue foglie. Il sacro albero del Dumar, che serve per fabbricare baldacchini. L’albero che si veste di piume fiammeggianti alla danza del pavone. L’albero della musica. L’albero delle Dodici Corna… Ogni notte, quando finalmente il lavoro di questi alberi maestosi giunge al termine, inizia la vita segreta degli spiriti che li abitano.Le loro storie profonde e senza tempo sono dipinte e raccontate da Bhajju Shyam, Durga Bai e Ram Singh Urveti, tre artisti contemporanei della tradizione Gond, una corrente pittorica dell’India centrale caratterizzata da linee fluenti, intricati motivi geometrici e e simboli che fanno da tramite l’essere umano e il cosmo. Le immagini sono stampate in serigrafia tradizionale su carta seta. Se L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono è il manifesto del rapporto dell’uomo occidentale con la natura, La vita notturna degli alberi, Premio New Horizons 2008 Bologna, racchiude tutto lo spirito dell’India, quello sguardo così pacato e armonioso che mette sullo stesso piano l’uomo, il cosmo e la divinità.
“Quando Shankar Bhagwan, il Creatore, dliede vita al primo uomo, sulla Terra non esistevano alberi né foglie. L’uomo disse: «Signore, cosa mangerò? Come potrò sopravvivere?» Il Creatore si strappò tre peli, e con quelli fece tre grossi alberi. Allora l’uomo disse: «Ma Signore, non c’è frutta su questi alberi. Tre rimarranno tre, e tre un giorno moriranno». Ouindi Shankar Bhagwaan prese la cenere che ricopriva i suoi capelli arruffati e cosparse gli alberi con essa, e questi cominciarono a fiorire e a dare frutti. Così prima che noi imparassimo a coltivare il grano, c’erano alberi che ci nutrivano con il carico dei loro rami.”
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